Ammetto che sfogliare quelle pagine è stata come un'illuminazione e tutt'ora custodisco il ricordo di quel pomeriggio di agosto passato all'interno di una libreria come un prezioso amuleto, così questa settimana ho deciso di pubblicare l'intervista alla gentile Selena, proprietaria de La Luna al Guinzaglio, il negozio di libri dove ho acquistato Barbablù.
Quando e come iniziata la
storia de “La Luna al Guinzaglio”?
La Libreria
La luna al guinzaglio è nata a Marzo del 2012 come conseguenza di una forte
passione per la letteratura e l’editoria per l’infanzia maturata durante gli studi a Bologna e l’incontro con Antonio Faeti, del quale ho seguito il corso di storia della letteratura per
l’infanzia.
Da lì in poi un costante aggiornamento nei confronti dell’editoria specializzata in libri per bambini e ragazzi mi ha spinto ad offrire ai giovani lettori della mia città la possibilità di poter scegliere i loro libri in un ambiente interamente dedicato a loro.
Da lì in poi un costante aggiornamento nei confronti dell’editoria specializzata in libri per bambini e ragazzi mi ha spinto ad offrire ai giovani lettori della mia città la possibilità di poter scegliere i loro libri in un ambiente interamente dedicato a loro.
Cosa vuol dire per te essere una “libraia”?
Essere una libraia non può essere certamente uguale a
sentirsi come un qualsiasi commerciante!
Vuol dire andare molto oltre al semplice lavoro di vendita!
Essere libraia significa essere continuamente aggiornati sul mondo dell’editoria, leggere i libri che consigliamo. Un libraio specializzato per ragazzi è sempre attento al mondo dell’illustrazione e spinge alla promozione della lettura non solo delle parole ma anche delle immagini.
Importante è anche fare parte dell’Associazione Librerie indipendenti perragazzi, che ci permette di scambiare informazioni, condividere e organizzare iniziative (come il Premio Orbil, nato non con lo scopo di assegnare trofei, ma con l’impegno di promuovere i libri da noi scelti nelle tre sezioni: illustrati; romanzi 6-9; romanzi 10-13).
Come scegli i libri per il tuo negozio?
Vuol dire andare molto oltre al semplice lavoro di vendita!
Essere libraia significa essere continuamente aggiornati sul mondo dell’editoria, leggere i libri che consigliamo. Un libraio specializzato per ragazzi è sempre attento al mondo dell’illustrazione e spinge alla promozione della lettura non solo delle parole ma anche delle immagini.
Importante è anche fare parte dell’Associazione Librerie indipendenti perragazzi, che ci permette di scambiare informazioni, condividere e organizzare iniziative (come il Premio Orbil, nato non con lo scopo di assegnare trofei, ma con l’impegno di promuovere i libri da noi scelti nelle tre sezioni: illustrati; romanzi 6-9; romanzi 10-13).
Come scegli i libri per il tuo negozio?
Privilegio le piccole case editrici specializzate in
libri per bambini. Non è semplicissimo muoversi all’interno di una produzione
sempre più crescente e non sempre di qualità. Per questo è necessario che i
librai che si occupano dell’editoria per l’infanzia siano sempre aggiornati.
Cosa ne pensi del possibile tramonto del libro in formato cartaceo?
Cosa ne pensi del possibile tramonto del libro in formato cartaceo?
Non credo che il libro in forma cartacea tramonterà!
L’odore, il tatto, il formato, tutte quelle sensazioni che un libro in formato
cartaceo offre non possono essere paragonate a ciò che dà la lettura su un e-book. Certo, penso che i due possano convivere ma
senza che il libro sparisca dagli scaffali.
Qual è il tuo libro illustrato preferito?
Qual è il tuo libro illustrato preferito?
Ce ne sono diversi, ma ho una particolare predilezione
per L’uomo d’acqua e la sua fontana, di Ivo Rosati e Gabriel Pacheco (Zoolibri).
Un libro ricco di fantasia e poesia!
E Un leone a Parigi, di Beatrice Alemagna, Donzelli. Un vero capolavoro.
E Un leone a Parigi, di Beatrice Alemagna, Donzelli. Un vero capolavoro.
Organizzi delle attività o degli eventi per coinvolgere i lettori?
Gli eventi e le iniziative legate ai libri, agli
scrittori, agli illustratori e agli editori, sono l’anima delle librerie
specializzate per ragazzi. La
città di Termoli non è molto avvezza a tali iniziative e si fa un po’ di fatica a coinvolgere molti lettori.
Al di là delle iniziative di letture ad alta voce o laboratori creativi, sono
stati organizzati diversi incontri con l’autore. Da i termolesi Salvatore
Amedei e Laura Fanelli a autori come Adriana Paolini, Federica Jacobelli,
Michele D’Ignazio e per ultimo Bernard Friot
che ho avuto la fortuna di ospitare grazie al Premio Orbil. I prossimi
appuntamenti saranno legati al periodo natalizio: letture ad alta voce di brani scelti sul tema del Natale.
Qual è l’ultima libreria che hai visitato e cosa ti è piaciuto di più del negozio?
Ultimamente non ho avuto modo di visitare altre librerie.
Ma so che stanno nascendo tante piccole realtà
che mi piacerebbe visitare. Vorrei fare un giro in Puglia
dove ci sono diverse librerie specializzate per ragazzi. Segnalo la neonata Le
storie nuove a Conversano di Mariaserena Melillo.