sabato 15 dicembre 2012

Il Mio Natale

Ormai manca davvero poco.
Al Natale intendo, o meglio, al momento che moltissime persone preferiscono, ovvero l'attimo in cui si scarta il proprio regalo, anche se spesso si ama nascondere questa curiosità. Chissà perchè poi.
Io devo ammettere che il periodo natalizio è il mio preferito dell'anno, per tantissimi motivi.

Perchè Bergamo, la città in cui ho vissuto per molto tempo, si trasforma grazie a decorazioni luminose che cambiano ogni volta che arriva questo periodo, perchè vengono allestite le bancarelle che vendono dolciumi, decorazioni fatte a mano e prelibatezze calde, come le frittelle, che inondano il lungo passaggio di un profumo che scalda la pancia e fa venire fame anche se si ha fatto da poco merenda, perchè ogni anno c'è un tizio vestito da Babbo Natale che permette ai bambini di fare una fotografia su un piccolo asinello (e questa è una cosa che non ho mai capito, in fondo Babbo Natale è legato alle renne, che c'entra l'asino? Ma crescendo ho compreso la difficoltà di tenere un animale possente come una renna fermo e buono in mezzo ad una piazza colma di gente).

Io e Babbo Natale, Bergamo, 1984
Perchè mia mamma, essendo di origini meridionali, comincia  a pensare al cenone a fine novembre aspettando con ansia il giorno in cui verrà accompagnata da mio padre a comprare tutta quella roba da mangiare, perchè provo una bellissima sensazione entrando in casa dei miei genitori, guardare l'albero di Natale e strofinarmi le mani per il freddo che lascio alle mie spalle.
Perchè l'anno scorso sono diventato padre di una bellissima bimba di nome Agata che ha reso il Natale di quest'anno molto più bello, divertente e, per così dire, movimentato.

E' vero, forse questo mio ostentare buoni sentimenti potrà sembrare noioso a coloro che amano vivere questo periodo in modo controcorrente recitando la parte di un moderato Scrooge che snobba le palline colorate appese nelle vetrine dei negozi, ma questi ultimi non me ne vogliano se oggi mi sono concesso questo pretesto per descrivervi qualche idea da utilizzare per fare una sorpresa gradita il giorno di Natale.
Parto da una delle cose più semplici, il biglietto di auguri.
Dato che la mia passione è l'illusrazione e il fumetto, mi sono sempre rifiutato di acquistare biglietti di auguri preconfezionati, così ho inziato usando me stesso e uno dei personaggi dei miei fumetti come protagonisti per un semplice augurio che avrebbe accompagnato i miei doni nel lontano 1999.

Biglietto di auguri natalizi, io e Miso, 1999


Dopo essermi sposato non potevo certo esimermi da usare Francesca come co-protagonista dei miei auguri, così realizzai questo biglietto...


Bigliatto di auguri natalizi, io e Francesca, 2005

L'anno successivo decisi di fare più biglietti natalizi, pur mantenendo lo stesso tema, e in quell'occasione, mi inventai una visita inaspettata a casa mia...




Serie di biglietti di auguri natalizi, 2007
Nel 2009 ebbi l'idea di personalizzare un gioco in scatola molto famoso, il Memory, disegnando, colorando, ritagliando e confezionando una mia versione che comprendeva volti di familiari, amici, personaggi dei fumetti, del cinema e dei videogames.
Fu molto laborioso crearne varie versioni, ma la soddisfazione che provai quando vidi le facce divertite dei miei amici mi ripagò della fatica.

My Memory Game, Alfonso Di Mauro, 2009
Quando mi accorsi che spesso si dava poca importanza al biglietto di auguri, scrissi una brevissima storia in rima che raccontava di un folletto di Babbo Natale il quale aveva come unico scopo quello di creare i biglietti di auguri, invitando quindi chi li leggeva, a dar loro giusto merito visto che erano il risultato di un lavoro svolto con passione dal piccolo Temperino.


Biglietto di auguri natalizi "Temperino il folletto", Alfonso Di Mauro, 2010
Infine, l'anno scorso, decisi di creare il packaging di una barretta di cioccolato; chiaramente fui ispirato dal film Willy Wonka, quello originale del 1971, e disegnai un'illustrazione che ritraeva tutta la mia piccola famiglia con laspetto di irriverenti marionette, poi acquistai barrette di cioccolato anonime e le incartai con la mia grafica.
Quando le misi nella cesta che avevo trovato e che usai per presentarle fui molto soddisfato del risultato... viste così tutte insieme erano uno spettacolo!
Christmas Choko Pak, Alfonso Di Mauro, 2011
E con questo termino la mia carrellata di idee, anche se mi rendo conto che sono tutte accomunate da una grande pazienza nel disegnare, colorare ritagliare e incollare, ma questo è il mio modo di vivere il Natale, è un piacere che difficilmente riesco a descrivere ma che è molto simile alla felicità che ricordo di aver provato dopo aver trovato sotto l'albero il mio primo trenino, uno dei più bei regali che ricevetti quando ero bambino.


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