mercoledì 7 novembre 2012

Mostra Muro come un Pesce

"I pesci non chiudono mai gli occhi neanche quando sono in padella."
Davide Van Des Froos, Le parole sognate dai pesci, 2003

Questa è la frase che ha attirato la mia attenzione quando Laura Fanelli mi ha parlato del suo progetto e devo dire che mai ero stato tanto entusiasta di partecipare ad un evento come in quest'occasione.

Questa settimana infatti voglio parlarvi della mostra itinerante Muro come un Pesce, organizzata dalle giovanissime illustratrici Laura Fanelli e Alice Lotti.

Locandina mostra Muro come un pesce, Laura Fanelli, Alice Lotti, 2012

L'evento è partito il 7 agosto toccando come prima tappa Termoli, paese natale di Laura, includendo le opere di più di quaranta illustratori italiani.
Tema dell'esposizione sono i pesci, o meglio, la figura dell'illustratore nella nostra epoca, spesso costretto a sentirsi un pesce fuor d'acqua, appunto.
Ma sarebbe riduttivo utilizzare questa allegoria, infatti la mostra pone tra i suoi obiettivi quello di invitare le persone ad una semplice riflessione sulla condizione di buona parte degli autori italiani i quali, per poter coltivare la propria passione e tentare di trasformarla in una professione vera e propria, sono costretti a "boccheggiare", a respirare con fatica, come un piccolo pesce in assenza del suo elemento naturale.

Non posso negare di essermi innamorato dell'immagine di un'illustratore con branchie, pinne, colori, sogni e desideri che non può vivere senza la sua passione, senza la sua "acqua" e non ho fatto fatica a immaginare tanti pesci come me, tutti diversi tra loro.

Chissà quanti di loro si sono sentiti porre la domanda:
Che lavoro fai?
e alla risposta: Sono un'illustratore...
hanno dovuto ascoltare un'affermazione come:
Sì, ma cosa fai di lavoro?

Come se questo mestiere non possa essere considerato tale, nemmeno dagli editori stessi, che non sprecano occasioni per demotivare giovani talenti.
E più volte mi sono posto il dubbio su quello che faccio, come se esso servisse più a me che agli altri, ma la risposta è nello sguardo meravigliato e sognante di chi guarda ciò che creo.
Naturalmente ben venga qualche soldino che ripaga l'abnegazione con cui si coltiva la propria creatività.

Da questo e altri ragionamenti è nato il mio Pesce Felicemente Fuor d'acqua, con cui ho deciso di dare un piccolo contributo all'evento.

Alfonso Di Mauro, Pesce Felicemente Fuor d'Acqua

Esso rappresenta il mio stato d'animo, la mia forma di umile soddisfazione quando qualcuno dimostra approvazione guardando ciò che disegno, come se tale appagamento trasformasse il limite di un pesce, la sua impossibilità di saltare oltre le onde, in un paio d'ali con cui spiccare il volo: un'indifferente risposta nei confronti del diffuso pensiero che questo "è tutto tempo perso".

Naturalmente la mostra Muro come un pesce è stato un vero successo, ispirando tutti i fortunati che hanno avuto la possibilità di ammirare le illustrazioni proiettate sull'Ampio Muraglione della fortezza sveva di Termoli.
Ma non solo, molti blogger si sono incuriositi, come Frizzi Frizzi e Zazienews, riportando sulle loro pagine web interviste e curiosità relative all'evento e il Quotidiano del Molise inoltre ha pubblicato un'intervista a Laura Fanelli che ha parlato con orgoglio più che motivato dell'evento che ha organizzato.

Muro come un pesce per ora ha toccato Termoli, Reggio Emilia e Bruxelles, ma le due giovani autrici sperano di poter continuare il loro viaggio con l'intento di lasciare un messaggio chiaro e inequivocabile, un'invito a valorizzare la creatività, specchio della cultura di ogni epoca, esaltando la dedizione di molti artisti.

Per scoprire di più dell'iniziativa vi invito a visitare il sito, in cui troverete foto, articoli, e molto altro ancora.

Laura e Alice però non si sono accontentate di organizzare l'esposizione, ma hanno realizzato anche un prezioso catalogo contenente TUTTE le illustrazioni esposte.
Io ho avuto la fortuna di riceverne una copia che mi è arrivata puntuale dopo la prima tappa di Termoli e con grande sorpresa ho scoperto che al suo interno vi era una cartolina di ringraziamanto e una stampa dell'interpretazione di Cristina Cappelletti.
E' possibile richiedere una delle ultime copie di questo catalogo scrivendo a laura.fane@gmail.com o lottialice@gmail.com ed io non posso esimermi dall'esortarvi a ordinarlo perchè ne vale davvero la pena.
E' proprio un piccolo tesoro cartaceo di cui vado molto fiero.




Attualmente il progetto Muro come un pesce è in pausa, in attesa di decidere la prossima città che ospiterà la mostra, ma Laura Fanelli non rimane certo ferma, infatti è entrata a far parte del collettivo Uncles & Aunts che presto organizzerà una mostra a Bergamo, però di questo parlerò più avanti.

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