lunedì 29 settembre 2014

Il nastro blu

Qualcosa volteggia sopra i tetti delle case che ho disegnato qualche giorno fa... vorrei tanto raccontare tutto, ma è presto per narrare questa storia.
Misterioso Nastro Blu, Alfonso Di Mauro, 2014

domenica 28 settembre 2014

Misteriosi fenicotteri

In questo periodo sto portando avanti un progetto editoriale per me molto importante e questa illustrazione, non ancora completa, è una delle mie preferite di questa storia...
Fenicotteri Rosa, Alfonso Di Mauro, 2014

lunedì 15 settembre 2014

Il mio piccolo mondo

Uno sguardo ravvicinato all'interno del mio studio pieno di disegni e fantasie...
Alfonso Di Mauro Illustration Studio, 2014

giovedì 4 settembre 2014

Un autobus pieno di misteriosi personaggi

Nell'ultimo disegno del mio libro c'è un invasione di personaggi...
Invasione di personaggi, Alfonso Di Mauro, 2014

lunedì 1 settembre 2014

Personaggi che osservano

Sui miei fogli ormai i personaggi continuano a moltiplicarsi, c'è persino chi mentre si allena osserva qualcosa di strano...
Misterioso corridore, Alfonso Di Mauro, 2014

sabato 22 giugno 2013

Festival internazionale di letture "La Valle delle Storie"

In occasione del Primo Festival internazionale di letture che si terrà dal 9 all'11 Agosto a Valle Fiorita, l'associazione Biblioteca Errante mi ha scritto qualche settimana fa per invitarmi a realizzare un'illustrazione che verrà esposta insieme a tutte quelle degli autori che hanno deciso di rappresentare un brano della Fiaba in verde intitolata Picchio Verdicchio.

Il festival avrà diversi appuntamenti interessanti tra cui Storie in strada, una giornata durante il quale un tratto della strada principale del paese sarà chiusa al traffico per permettere a illustratori, artisti, bambini e chiunque ne abbia voglia, di dipingere su lunghi teli stesi a terra, accogliendo le suggestioni di narratori e musicisti erranti.

Verranno organizzati laboratori di Illustrafavole a cui potranno partecipare i bambini e naturalmente ci sarà la Mostra degli illustratori che presenteranno opere pensate per bambini e ragazzi

Infine verrà presentato il Progetto “Fiabe di tutti i colori”  che quest'anno propone una fiaba color verde che ha come protagonista un piccolo picchio che accompagna il lettore attraverso divertenti rime e spiega in modo delicato l'importanza di un grande valore come la libertà.

Se sarete da quelle parti troverete anche le mie illustrazioni.

Qui trovate il sito dell'evento.
Picchio Verdicchio, Alfonso Di Mauro, 2013

sabato 9 marzo 2013

Il mio tributo a Sepulveda

Sono passate molte settimane dal mio ultimo post, ma durante tutti questi giorni non ho certo perso tempo, infatti sono riuscito a trovarmi un lavoro (nonostante si dica in giro che non ce ne sia) e ho portato avanti il progetto che porterò alla Fiera del libro di Bologna, con la speranza che gli editori ai quali mi presenterò abbiano la voglia di vedere ciò che ho combinato in questo periodo.

Ma non solo.

Per calarmi in un'atmosfera di attesa adeguata a questo evento per me molto importante, pur sapendo quanto sia difficile la missione, ho letto l'ultimo libro di Sepùlveda, "Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico", lasciandomi rapire dalla delicatezza con cui è riuscito a raccontare una splendida storia di amicizia.

Ora tengo quel piccolo libro dalla copertina gialla sul mio comodino e credo che lo porterò con me a Bologna, quasi come fosse un amuleto che spero mi possa portare fortuna e, proprio perchè mi sono affezionato tanto a questa storia, ho deciso di dedicarle un'illustrazione che spero vi piaccia.


Manca davvero poco alla mia partenza per Bologna, e il tempo che mi è rimasto dovrò utilizzarlo per terminare lo storyboard di un libro ispirato ad una delle storie che ha  scritto mio cugino Giuseppe, un vero narrante errante, come vi ho raccontato in un mio vecchio post.

Al mio ritorno da questa difficoltosa missione posterò un reportage che spero possa essere utile a chi, come me, si reca per la prima volta alla Fiera di Bologna in qualità di illustratore esordiente.

Alla prossima!

Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico, Luis Sepùlveda

sabato 2 febbraio 2013

Un talpone sfortunato

Ci sono momenti nella vita in cui ti sembra che tutto stia adando come dovrebbe andare ed è proprio quello che sta succedendo a me.
Non è mia intenzione usare questo spazio per parlare di disoccupazione giovanile italiana, telegiornali e quotidiani sono molto più bravi di me nel farlo, ma credo di potermi considerare uno dei pochi fortunati ad avere avuto un'opportunità che spero mi porti professionalmente più lontano.
Tuttavia, se è vero che trovare un lavoro ti libera da una situazione di stallo, di contro toglie inevitabilmente tempo alle passioni personali, ma stamattina ho deciso comunque di dedicare qualche minuto al mio blog, raccontandovi della mia ultima illustrazione.

Qualche giorno fa ho scoperto che la casa editrice Salani (Gruppo editoriale Mauri Spagnol) ha indetto un concorso di illustrazione per celebrare l'anniversario dei 150 anni della sua fondazione dando la possibilità a illustratori esordienti di reinterpretare la copertina di uno dei 10 libri selezionati che, se scelta dalla giuria, sarà esposta alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, dal 25 al 28 marzo 2013.

Niente denaro o premi di altro genere in palio, ma "solo", se così si può dire, l'opportunità di essere presenti ad una delle mostre più importanti del settore editoriale.
Naturalmente le critiche e i commenti non si sono fatti attendere, ma io non mi sono lasciato scoraggiare e ho deciso di partecipare comunque, non solo perchè quest'anno sarò uno dei tanti pellegrini della manifestazione bolognese in qualità di aspirante illustratore", ma soprattutto perchè mi sono innamorato subito di uno dei libri scelti per il concorso, l'ultimo dell'elenco, intitolato "Chi me l'ha fatta in testa?", di Werner Holzwarth e Wolf Erlbruch, di cui trovate una fantastica recensione qui.

Chi me l'ha fatta in testa?, Werner Holzwarth e Wolf Erlbruch, Salani

Non conoscevo quest'opera, nè tantomeno il successo che ha con i più piccoli da molti anni, così mi sono fiondato in libreria per comprarla, scoprendo che si trattava di un libro disponibile in più versioni, tra cui una Pop-Up e una addirittura con il peluche del protagonista, ma mi sono dovuto accontentare della più semplice, quasi tascabile.

La storia è davvero divertente, oltre ad avere un carattere scientifico, e narra del Sig. Talpa il quale, una mattina, subito dopo essere uscito dalla sua tana, si vede cascare sulla testa un salsicciotto di popò. Indignato decide quindi di scoprire chi è il colpevole e comincia la sua indagine personale.
Le illustrazioni di questo piccolo libro sono molto belle e ci si diverte a guardare le espressioni della piccola talpa che cammina tra le pagine portandosi l'antipatico "regalo" sulla testa come un cappello. Non posso evitare di mostrarvi la mia pagina preferita, ossia il momento in cui il maiale mostra le prove della sua innocenza oltre alle sua enormi chiappe.

Chi me l'ha fatta in testa?, Werner Holzwarth e Wolf Erlbruch, Salani
La sera stessa mi sono messo subito al lavoro, realizzando qualche schizzo, ma sapevo già come avrei rappresentato il Sig. Talpa e il pomeriggio del giorno dopo la mia copertina era già pronta e voglio condividerla con voi perchè mi sono divertito molto nel disegnarla. Alla Prossima!




giovedì 17 gennaio 2013

Un Orso Magico

Da quando ho deciso di dedicarmi alle illustrazioni per l'infanzia, il destino ha scelto di darmi la possibilità di partecipare ad eventi come mostre, seminari e corsi che non credevo potessero donarmi così tanta ispirazione, così come non potevo immaginare che avrei incrociato il cammino di molti aspiranti illustratori e scrittori, uno più bravo dell'altro, che inseguono il loro imperituro sogno, difendendosi e lottando ogni giorno contro una nebbia colma di negatività, che ormai da troppo tempo infesta il nostro paese.

Tra questi sognatori e sognatrici c'è Emanuela, conosciuta in occasione del matrimonio di un mio carissimo amico, la quale mi ha concesso l'onore di leggere in anteprima una sua storia, di cui naturalmente non rivelerò nulla.
E proprio ispirato da questo racconto che ho realizzato la mia ultima illustrazione, in cui un orso magico vola verso chissà quale destinazione e che dedico non solo alla mia nuova amica, ma anche a tutti i coloro che inseguono le proprie aspirazioni.
Alfonso Di Mauro, 2013


giovedì 10 gennaio 2013

Il Panda che voleva ballare il samba

Ciao a tutti,
dopo la pausa festiva di fine 2012 ho scelto di postarvi un breve racconto.

Solo pochi mesi fa ho scoperto che il mio caro cugino Giuseppe scrive brevi storie seguendo le tracce proposte dal blog Narrantierranti, un sito molto interessante che è stato definito "laboratorio di micro-narrazione" dal sito Paid to be on facebook.
La particolarità di questa progetto consiste nel pubblicare ogni domenica a mezzanotte due parole sulla pagina di facebbok, l’account Twitter e il blog dedicato invitando chiunque a scrivere un breve racconto rispettando il vincolo del collegamento tra i due termini e il limite dei 400 caratteri.
Per saperne di più vi invito a leggere l'intervista al fondatore di NarrantiErranti.

Mio cugino Giuseppe partecipa spesso a questa gara di scrittura e qualche settimana fa ha pubblicato sulla sua pagina di facebook un racconto che mi è piaciuto molto e che ho deciso di illustrare e proporre come primo post del nuovo anno.
Quindi, augurando a tutti i miei lettori un prospero 2013, di seguito vi presento quella che si può definire una bella favola.

IL PANDA CHE VOLEVA BALLARE IL SAMBA di Giuseppe Bove

C'era una volta un Panda che voleva ballare il samba.
Tutti gli dissero che poteva fargli male, non erano fatti per lui quei balli ma non ascoltò nessuno e incominciò il suo viaggio.
Era stanco di quella danza lenta cinese, buona solo per i visitatori del parco.
Voleva mischiarsi insieme agli altri animali, perdersi in in una moltitudine e non essere l'ultimo della fila.
In Alaska incontrò un orso polare, lo invitò ad unirsi a lui, ma quell'orso era troppo freddo, troppo bianco e troppo sicuro delle sue certezze: <<I Panda non ballano il samba!>>.
Non si arrese e continuò il suo cammino.
In Canada, in un giorno di pioggia, un bisonte si fece avanti. <<Non conosco il samba, sono uno dei pochi rimasti e sono qui a raccontare storie, la tradizione è importante per me>>. <<Vieni con me e conoscerai questo ballo>> rispose il Panda, ma quel bisonte non volle e rimase fermo in quel giorno di pioggia a raccontare storie e vivere di tradizioni.
Nel Messico incontrò un Puma che iniziò a ballare lentamente intorno a lui ripetendo: <<Tu sei l'animale atteso, colui che porterà la verità tra noi animali e darà ogni giorno erba fresca ed acqua pulita a tutti noi!>>. Ma quel Panda sapeva di esser solo un Panda che voleva ballare il samba e scappò via da quel pazzo animale.
In Brasile un anaconda gli saltò addosso da un albero: <<Cosa ci fai qui tanto lontano dalla tua casa?>>. Il Panda, mentre veniva strozzato lentamente, raccontò il suo viaggio al serpente. Quel viscido animale disse: <<Mi sono intenerito, ti lascio andare e ti seguirò fino a Rio per vederti ballare ma se non sarai bravo ti mangierò>>. Il Panda ergendosi per quanto poteva rispose: <<Ho fatto questo lungo viaggio perchè sono libero e liberamente prendo le mie scelte, se tu ora mi vuoi costringere a fare qualcosa allora non sarò più libero e sarò schiavo di te, del tuo giudizio, della paura di sbagliare e della paura della morte, allora è meglio finirla ora, felice di aver vissuto liberamente che obbligato a servirti!>>.
Il serpente meravigliato e confuso dal suo discorso lo lasciò andare verso il suo obiettivo.

Il Panda che voleva ballare il Samba, Alfonso Di Mauro, 2012